Volterrateatro 2008 Dal 14 al 27 luglio 2008 Volterra e i Comuni di Pomarance, Castelnuovo V.C., Montecatini V.C. e Monteverdi M.mo hanno ospitato la XXII edizione del Festival VolterraTeatro, organizzato dall'Associazione Carte Blanche, con la direzione artistica di Armando Punzo. Il Festival è stato promosso da: Comune di Volterra, Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comuni di Pomarance, Castelnuovo V.C., Montecatini V.C., Monteverdi M.mo, Comunità Montana Alta Val di Cecina, Consorzio turistico Volterra Valdicecina Valdera, Solvay e Knauf. Da sottolineare anche in questa edizione del festival il sostegno della Cassa di Risparmio di Volterra e della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra. Le foto del festival Per un Festival contro ogni tentazione di salvezza Introduzione Il Festival nasce oggi come sviluppo di un'operetta morale di Leopardi, una messa in scena che si articola come un corpo unico. Un Festival è materia da dirigere come opera d'arte, da non sprecare con assemblaggi da mercato culturale, come amano tanto fare organizzatori dell'altrui tempo, gli attuali "Alpi Tour" della cultura, fosse anche per nobili fini, per mettere in scena la speranza attraverso la cultura. Penso che non bisogna andare incontro al pubblico, io non ci sono mai andato, sono solo andato in-contro a me per ridurmi, come un rogo visibile (forse) ad altri. Per bruciare come un rogo nella notte più buia e priva di stelle. Il festival (opera) può esser letto come un libro pieno di visioni. Dove ognuna è scena che rimanda a se stessa e ( per me) alle suggestioni provocatorie di Leopardi. E' il libro dei desideri, il bisogno di visioni altre, il bisogno della retina di restare impressionata e alimentata da visioni che non ripetono la visione già nota. Visioni che diventano tridimensionali nel momento che ne sfogli le pagine abitandolo, per scoprire un tempo altro. Come nel tempo reale dell'accadimento artistico. Armando Punzo Presentazione Lui e il Poeta - Pensieri per un Festival (Brani dalla corrispondenza tra Armando Punzo ed il poeta Giacomo Trinci) Caro Giacomo, penso di presentare il Festival come una realizzazione scenica ispirata ad una delle operette morali di Leopardi: Il dialogo di Tristano e di un amico. Non amo più pensare al festival come una proposta di opere, ma un'opera che si manifesta attraverso diverse opere. Mi inquieta solo il fatto che si chiami Tristano, avendo già nelle orecchie le parole degli stolti che coglieranno solo, attraverso la loro esperienza mortale, il dato malinconico. Quelli che pensano a Leopardi come ad un pessimista non riescono a comprendere, non tutti hanno il dono della vista, che la morte tanto sospirata non è che metafora auspicabile luminosa e amore intransigente per la vita... però sono anche tentato di assecondare la mia natura (più immediata) puramente, fervidamente ottimista che trova in Dalì un maestro oltre ogni facile umanesimo dottrinario: paragona te stesso ad una sorta di dromedario che mastica visioni che ti fanno costantemente sbavare di soddisfazione. Tali visioni ti serviranno per alimentare la mostruosa gobba del tuo cervello. Cosa ne pensi? Ciao Armando >>> continua
progetto e realizzazione del sito web Luisa Raimondi grafica festival www.funambulo.com immagine Volterrateatro08: dipinto di Enrico Pantani musica animazione: Mahala Rai Band - Mahalageasca (Bucovina dub) |
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