DANZA (il mondo sospeso) – mostra
Giuseppangela Campus
“ Nel cielo in fiamme
s’è spento il rumore dei passi.
La risata rimane”.
(Nakamura Kusatao 1901- 1983)
- Si richiama al balletto con il mappamondo di Adenoid Hynkel (Charlie Chaplin) nel film il Grande dittatore (1940) dove ironia, satira e poesia combinandosi sapientemente divengono forma rivoluzionaria, trasferendo l’orrore della rappresentabile banalità del male ( come in Daumier, Goia, Hogart etc.)
- Si richiama al funambolo di Genet. Colui che danza fra cielo e terra sospeso nel vuoto, fra la vita e la morte, ad eseguire acrobazie.
Tutto ciò, perché come dice Bataille “ soltanto di fronte alla morte, nel sacrificio si raggiunge il massimo dell’angoscia comunicabile: la dimensione vertiginosa in cui siamo letteralmente sradicati dal nostro luogo abituale, dalle nostre frontiere e ci troviamo così di fronte all’altro, aperti all’altro”.
Dove danza la morte si sospende la storia e la vita. Tutto diventa fragile e precario, anche la bellezza.
Manifesti e adesivi di 16 paesi in guerra per la città e un video di 1,50 minuti in rete.
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Una mostra di street poster art invade la città.
VolterraTeatro ritrova il segno dell’artista Giuseppangela Campus che quest’anno propone una mostra insolita che, in perfetto dialogo con il leit motiv della Città Sospesa, si confonde nella vita cittadina, innescando straniamenti temporanei negli involontari visitatori che incontrano le sue opere grafiche passeggiando per le vie del centro storico di Volterra.
dal 20 al 26 luglio 2015
Vie del centro storico – Volterra