GENERAZIONE SCENARIO

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foto: Tomaso Mario Bollis

GENERAZIONE SCENARIO | prima regionale

per l’ottava edizione consecutiva VolterraTeatro ospita la Generazione Scenario, formata dai vincitori del Premio Scenario, del Premio Scenario per Ustica e dai due spettacoli che hanno ottenuto segnalazioni speciali. Quattro spettacoli in progress selezionati dalla giuria del più prestigioso premio nazionale dedicato ai giovani artisti under 35 allo scopo di valorizzare nuove idee, progetti e visioni di teatro.

L’immagine che ha accompagnato la quindicesima edizione del Premio Scenario si intitola Ein Hirsh in Venedig, un cervo a Venezia, e ci parla di fuori luogo e spaesamento. Il progetto espositivo che l’ha ospitata si chiamava  roundabout, ossia “rotonda”, alludendo allo snodo circolare dal quale, senza incrociarsi né toccarsi, si dipartono diverse strade. Una metafora che si addice a Scenario, il concorso nazionale rivolto a giovani artisti che si propone effettivamente come una rotonda di linguaggi, occasioni e percorsi creativi, incontrati al di fuori di tendenze o sguardi omologanti.
Di direzioni diverse e molteplici, ovvero di squarci di altre realtà possibili, è costellata la Generazione Scenario 2015, che comprende i vincitori del Premio Scenario e del Premio Scenario per Ustica e le due segnalazioni speciali: quattro lavori ancora in progress presentati nella forma di studi scenici di venti minuti ciacuno.
Volterrateatro ospita per l’ottava volta la Generazione Scenario, rinnovando una collaborazione fondata sulla comune sfida all’impossibile, che per Scenario significa investire un impegno sostanzialmente volontario e autofinanziato per contrastare l’arroccamento e la chiusura di un sistema teatrale fatto di vecchi privilegi e incapace di rappresentare le nuove emergenze creative.
Per questo Scenario sente di condividere fino in fondo la battaglia “per un teatro stabile in carcere”, che nel sovvertire l’attuale concetto di stabilità ne rilancia i contenuti fondanti: un “teatro d’arte per tutti”, all’insegna dell’apertura (anche) generazionale.
Cristina Valenti

Ecco i quattro progetti che compongono la Generazione Scenario 2015 (con le motivazioni della giuria):

MAD IN EUROPE – UNO SPETTACOLO IN LINGUA ORIGINALE di Mad in Europe (Varese)
vincitore del Premio Scenario 2015:
Angela Demattè dimostra maturità di scrittura scenica sostenuta dall’invenzione di un personaggio alla deriva e dalla ricerca di una lingua capace di raccontarlo. La frammentazione dell’interiorità di una donna si fa metafora della crisi dell’utopia europea: la scissione fra maternità, religione e ruolo sociale si rifrange nel mescolamento delle lingue dando vita all’ossimoro di una koiné babelica.

GIANNI di Caroline Baglioni (Perugia)
vincitore del Premio Scenario per Ustica 2015
Colpisce la trasformazione di un materiale biografico intimo e drammatico in un percorso personale di ricerca performativa: la traccia audio originale di un’esistenza spezzata, come il testamento beckettiano di Krapp, ispira una partitura fisica, gestuale, coreografica in un efficace gioco tra due ambiti scenici che si rivelano anche esistenziali. Un lavoro sulla memoria individuale capace di creare uno spazio di comprensione ed empatia che scuote lo spettatore.

HOMOLOGIA di DispensaBarzotti (Torino)
segnalazione speciale Premio Scenario 2015
La purezza e la freschezza di una formazione giovane che esprime una profonda coesione di intenti e di prospettiva, l’approdo non scontato a un linguaggio erede della tradizione per raccontare la solitudine di un anziano in un paesaggio metropolitano osservato con poesia e trasfigurazione onirica, attraverso uno struggente gioco sul doppio. La sfida di un teatro di silenzio, senza parola che rimanda con semplicità a Beckett, Pinter, Kantor, per cercare una via contemporanea al teatro di figura. Un’epifania lieve unita all’umile consapevolezza di un percorso di studio ancora in fieri.

PISCI ’E PARANZA di Mario De Masi (Montefredane – Avellino)
segnalazione speciale Premio Scenario 2015
Un lavoro d’ensemble che attinge all’universo magmatico di un territorio contestualizzato dove un luogo di transito diventa limbo di esistenze ugualmente perdute e marginali. Il progetto rivela un attento uso dello spazio, che compone e scompone le relazioni fra i personaggi giocate su dinamiche di sopraffazione, violenza, ma anche improvvise solidarietà. La verità dei corpi e della lingua dona forza e poesia.

Fondato nel 1987, il Premio Scenario è promosso e organizzato dall’Associazione Scenario, composta da 30 imprese teatrali associate, appartenenti all’ambito dell’innovazione. Collegato organicamente al Premio Scenario, il Premio Scenario per Ustica si rivolge a lavori dedicati alle tematiche dell’impegno civile e della memoria, ed è promosso dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica e dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.
Giunto alla sua quindicesima edizione, il Premio Scenario ha contribuito a far emergere artisti che sono diventati o si stanno rivelando tra i più interessanti della scena italiana contemporanea.

21 luglio 2015, ore 17.00 / PERCORSO A
Fortezza Medicea – Volterra