DE BELLO CIVILI. UN’AZIONE COLLETTIVA
ADRIANA FOLLIERI/MANOVALANZA
DE BELLO CIVILI. UN’AZIONE COLLETTIVA
regia Adriana Follieri
geografie visive Davide Scognamiglio
drammaturgia a cura di ManoValanza
con il prezioso contributo del coro e dei partecipanti attivi su Facebook attraverso il gruppo di ricerca e drammaturgia condivisa DE BELLO CIVILI - una ricerca di MANOVALANZA
con Hugo Fonti, Fiorenzo Madonna, Valerio Pietrovita e tutto il CORO di cittadini partecipanti
collaborazione artistica Claudio D’Agostino, Dora De Maio, Antonella Ippolito, Davide Scognamiglio, Carolina Truzzi
documentazione audiovideo Giuseppe Riccardi
cura del progetto Anna Calise
produzione MANOVALANZA
progetto vincitore del bando Teatri Peregrini 2016
Qualcosa ci unisce, senza violare la nostra unicità: desideriamo dunque scorgere le complesse dinamiche di esistenza e resistenza individuali e collettive, scrivendo insieme il nostro DE BELLO CIVILI. I cittadini diventano coreuti il cui dono di scambio viene guidato verso la costruzione di una mappa scenica collettiva che afferisce a cinque sotto-mondi di conflitto:
IO | ovvero dei conflitti privati, tra me e me, tra le molte parti di me.
CASA | conflitti d’amore, di famiglia, di panni sporchi che ci si lava da sé.
CITTÀ | ovvero dei conflitti tra l’uomo, l’uomo e il suo habitat quotidiano.
MONDO | conflitti politici, conflitti di idee, di risorse, di spazi vitali.
DIO | ovvero dei conflitti di fede, per la fede, in fede.
Guardiamo al lavoro teatrale come occasione di rottura della linea di confine tra pubblico e privato, proponendo un’azione collettiva che restituisca lo spazio/tempo del rito e dello scambio: cambia il punto di vista e il conflitto cambia, cambia uno spettatore e il lavoro muta.
Non c’è dunque fruizione passiva dello spettacolo, ma creazione istantanea e condivisa di materiali, immagini e azioni verso una grande installazione abitata da attori: questo CORO di pubblico attivo è la geografia umana tutta, che torna ad abitare la scena sottratta.
CHIAMATA AI CITTADINI
Per contribuire alla realizzazione dell’azione collettiva chiediamo ai partecipanti di portare con sé una tazzina da caffè e un cucchiaino e di indossare abiti bianchi o chiari, per entrare nella geografia visiva.
Siamo in guerra e non si vede. Divisi, sottratti, figli insoddisfatti di noi stessi, sopiti, sedati, simpatici, sintetici. Eppure meravigliosamente vivi.
C’è in questo lavoro qualcosa di profondamente antico, eppure i segni sono attuali: occorre immortalare il presente, nell’ascolto del remoto e intimo essere comunitario che siamo stati, e che inseguiamo ancora con bocche spalancate, nella babele di lingue e modalità espressive, nella trasversalità linguistica e culturale delle nostre piazze, delle nostre strade, delle nostre città.
“Il faut s’imaginer Sisyphe heureux”.
Occorre immaginare un atto di dolore felice, uomo come pietra di se stesso.
Occorre vivere e districare la maglia della rete in divenire e scomparire.
Se abitare significa respirare l’aria, apprendere la lingua, comprendere dinamiche e conflitti, allora portare sulla scena questo abitare è un esercizio di moltiplicazione dell’eterna domanda, è la rivelazione della prossemica, del gioco di stare al mondo, dei corpi in equilibrio nel tentativo di guardare, leggere, quindi tradurre il reale in immaginario, per tornare al reale compromessi e salvi. È dunque un lavoro sui conflitti latenti, sulle abitudini e sulle rivoluzioni. È una ricerca sull’animale-uomo in cattività, sulla cattiveria che istintivamente da lui si emana, sulla dolcezza, che è amore oltre se stessi, amore oltre l’amore, mistica comprensione, accettazione, perDono.
DE BELLO CIVILI è una ricerca di MANOVALANZA sui conflitti, sui luoghi e sugli uomini, sull’essere naturale e sull’essere snaturato, sulla battaglia invisibile dell’uomo nel cosmo.
È un progetto di ricerca teatrale site-specific in incontro creativo con i diversi luoghi in cui viene allestito. La ricerca #DeBelloCivili nasce a Napoli nella primavera 2016, coinvolgendo 20 giovani attori campani nella pratica scenica e oltre 250 persone sul territorio nazionale nel percorso d’indagine teorica, utilizzando come strumento di scambio il gruppo Facebook DE BELLO CIVILI – una ricerca di MANOVALANZA che ha dato origine a una drammaturgia condivisa in continuo mutamento.
TEATRO PERSIO FLACCO, VOLTERRA
25 luglio 2016 ore 19.30