PITÚR
in collaborazione con Teatro Sociale di Gualtieri / Comune di Gualtieri / Festival Internazionale di Arzo (Svizzera) / Associazione Olinda / Centro Teatrale MaMiMò / Ars – Creazioni e Spettacolo / dueL / Compagnia DéZir (Belgio) / Fondazione Archivio Diaristico Nazionale / Sinapsia / Tiwi / Etoile Centro Teatrale Europeo
Mario Perrotta/Teatro dell’Argine
PITÚR / Progetto Ligabue – secondo Movimento
con Mario Perrotta, Micaela Casalboni ,Paola Roscioli, Lorenzo Ansaloni, Alessandro Mor, Fanny Duret, Anaïs Nicolas, Marco Michel
musiche composte e registrate da Mario Arcari
aiuto regia Alessandro Migliucci
organizzazione Stefano Salerno
luci Eva Bruno
foto Luigi Burroni
Come si “racconta” un colore? E un insieme di colori che compongono un quadro? E le figure e le storie che animano un quadro? Come si restituisce la bellezza assoluta di certe opere di Ligabue senza omettere, però, che era lo “scemo del paese”?
Negli anni a cavallo tra la seconda guerra mondiale e il boom economico, anni in cui esplodevano i maestri del neorealismo così come i Modugno e i Celentano, Antonio Ligabue dipingeva isolato in un bosco e intorno a lui si agitava un mondo contadino in bilico tra l’Ottocento e la Seicento da comprare a rate. Il secondo movimento del Progetto Ligabue vedrà coinvolti sulla scena otto attori/danzatori per regalare voce, suono e fatica fisica al mondo interiore di Ligabue, alle sue ossessioni, trasformando in corpi danzanti e parlanti gli animali, i volti e i paesaggi del suo immaginario pittorico, la Svizzera mitica dei suoi sfondi, ma anche la forza dirompente dei suoi colori.
Dopo aver lavorato sull’uomo Ligabue nel primo spettacolo, ora il focus è sull’artista e il suo paesaggio interiore, alla ricerca di quel corto circuito che avvenne nella vita di Antonio Ligabue, quando le linee verticali delle montagne svizzere vennero a contatto con le linee orizzontali delle pianure padane, generando nell’anima un contrasto esplosivo continuamente denunciato dal pittore nei suoi dipinti.
Carcere di Volterra – Spazio Leopardi
24 luglio, ore 20.00