Il blog di #VolterraTeatro 2014

VolterraTeatro dei miracoli

#Crowdesire: il lancio del Khom Loy a cura di Officinae Efesti

Si potrebbe raccontare il successo di VolterraTeatro in molti modi. Leggendo la rassegna stampa, ad esempio: un’infinità di articoli usciti sulla stampa nazionale, locale, sul web, partorita dalle decine e decine di giornalisti arrivati in massa a Volterra, durante il festival, per consegnare il premio ANCT – Associazione nazionale dei critici di teatro (consegnato nella fortezza

La Ferita, Il Volo: una grande maratona poetica a Volterra

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Sono già quasi quaranta i nomi di poeti, scrittori e letterati che hanno aderito con entusiasmo all’appello lanciato dagli intellettuali di Volterra per partecipare alla grande maratona poetica del 26 luglio ideata da Roberto Veracini e Alessandro Agostinelli in collaborazione con Ultima Frontiera, La società Italiana dei Viaggiatori, Volterra Jazz, Cepem, Caffè dei Fornelli. Nulla

ManuTenere: le mani della comunità ferita

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Tra le creazioni originali del progetto “La Ferita”, a metà tra arte visiva, e performance, si colloca un’opera di videoinstallazione (ispirata al progetto Cre©ativity Light) che la sera del 25 luglio, all’imbrunire inoltrato, intorno alle 22.00, verrà ospitata da Piazza dei Priori. Il progetto, a cura di Manola del Testa e Max Pinucci, con il

#Crowdesire: mille luci, un desiderio per Volterra

Si ringrazia Costanza Orlando Furiesi per la gentile concessione dell'immagine

#Crowdesire nasce dalla fusione di crowd(gente) e di desire(desiderio), desiderio condiviso, ovvero condividere desideri con la semplicità armonica dell’origine. Nella luce intensa di centinaia di lanterne, che volano in alto nel cielo di Volterra, attraverso il rito del Khom loy, c’è tutto il desiderio di prendersi cura di un pezzo della città e di se

Il panno acotonato dello Inferno: i tableaux vivants di Teatri 35 per celebrare Rosso Fiorentino

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C’è un sottile fil rouge che lega la vocazione e la drammaturgia del festival VolterraTeatro al dipinto della Deposizione, capolavoro di Rosso Fiorentino, maestro della “maniera moderna”, conservato nella Pinacoteca Civica di Volterra. La ricerca mai dimentica della tradizione, le pulsioni del nuovo nell’antico, il rinnovamento estremo del linguaggio che sempre si nutre dei rigurgiti

La leggenda di Simurgh: una favola per tutti

foto: Nico Lopez Bruchi

In principio fu IL DRAAAGO, straordinario spettacolo di strada che ha incantato qualche anno fa il pubblico di Volterra e di mezzo mondo, arrivando con la tournée fino a Taiwan. Adesso il Teatro dei Venti torna al festival VolterraTeatro con un nuovo lavoro, SIMURGH, ancora più spettacolare del primo, un progetto itinerante che attraversa le

Sul tetto del mondo con il Teatro delle Ariette: nozze d’argento a VolterraTeatro

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Sul tetto del mondo – Nozze d’argento con le Ariette, creazione originale per VolterraTeatro, non è uno spettacolo, è una sorpresa, un incontro, una festa che celebra ogni sera con ospiti diversi i venticinque anni di quel matrimonio ibrido tra due esseri umani, Paola e Stefano, e un luogo fatto di terra aria, acqua, animali

“Produrre pensiero”: la critica teatrale italiana a convegno a VolterraTeatro

Una recente sessione di #retecritica - foto: Simone Pacini

A completamento di quella totale trasfigurazione dell’Istituto di Pena in Istituto di Cultura che il festival persegue con ostinata passione, il carcere si trasformerà quest’anno in straordinario luogo di incontro per la critica teatrale italiana, che a VolterraTeatro ha scelto di riunirsi eccezionalmente per Produrre Pensiero, non solo per osservare e testimoniare i processi e

La Ferita / Logos – Rapsodia per Volterra: legare la città con le parole

Un momento delle prove in piazza dei Priori - foto: Salvatore Eros Francella

Qualche mese fa, a seguito dei crolli delle mura di Volterra, Armando Punzo, direttore artistico del festival VolterraTeatro, ha avuto l’intuizione di dedicare l’intera edizione 2014 a una riflessione a tutto tondo sul tema della Ferita; una riflessione che a partire dalla ferita della terra, affondasse in quella intima, umana, personale, dell’artista e in quella